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RELAZIONE :ACQUA
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente. In condizioni di temperatura e pressione normali[5] si presenta come un sistema bifase – costituito da un liquido incolore[2] e insapore (che viene chiamato “acqua” in senso stretto) e da un gas incolore (detto vapore acqueo) – ma anche come un solido (detto ghiaccio) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla temperatura di congelamento. Chimicamente l’acqua è un buon solvente.] Le proprietà solventi dell’acqua sono essenziali per gli esseri viventi, dal momento che consentono lo svolgersi delle complesse reazioni chimiche che costituiscono le basi della vita stessa (ad esempio, quelle che avvengono nel sangue o nel citoplasma della cellula). L’acqua è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi presenti sul nostro pianeta. L’acqua potabile è una risorsa primaria destinata al consumo, permettendo la sopravvivenza degli esseri viventi, e a fondamentali attività umane. Deve essere limpida. incolore,di sapore gradevole, priva di sostanze tossiche e di microrganismi patogeni ( coliformi fecali, streptococchi). I processi di potabilizzazione permettono di migliorare le proprietà dell’acqua rendendola potabile, classico esempio è l’aggiunta di cloro come disinfettante. Occorre precisare che la normativa fa riferimento solo ad acque destinate al consumo umano, distinguendole dalle acque minerali naturali che sono sottoposte a un differente disciplinare legislativo. La normativa include invece parametri e limiti definiti per le acque potabili (non minerali!) vendute in contenitori e bottiglie. Gli elementi chimici che possiamo trovare nell’acqua dolce si suddividono in macroelementi e in microelementi come il : calcio,magnesio,sodio,cloro,potassio,fluoro e fosforo.
Per durezza dell’acqua si intende un valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e magnesio (provenienti dalla presenza di sali solubili nell’acqua) oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell’acqua. Generalmente con questo termine si intende riferirsi alla durezza totale; la durezza permanente esprime invece la quantità di cationi rimasti in soluzione dopo ebollizione prolungata, mentre la durezza temporanea, ottenuta per differenza tra le precedenti durezze, esprime sostanzialmente il quantitativo di idrogenocarbonati.
Il termine durezza temporanea legato agli idrogenocarbonati è spiegato dall’instaurarsi dell’equilibrio chimico del tipo, nel caso dell’idrogenocarbonato di calcio
Ca(HCO3)2 (aq) ⇌ CaCO3 (s) + CO2(g) + H2O (aq)
relazione l’acqua:
L’acqua è un composto chimico formato da 2 molecole di idrogeno e 1 di ossigeno.
Essa è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l’acqua è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso. Essa,costituisce il 60% del corporeo di uno adulto risulta quindi di fondamentale importanza per il trasporto dei nutrienti e per l’eliminazione e l’escrezione, tramite l’urina, delle scorie prodotte dall’organismo. L’acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea (tramite la sudorazione) e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento delle sostanze nutritive. L’acqua in natura non è mai pura, bensì contiene al suo interno moltissime particelle la maggior parte delle quali microscopiche:argilla, alghe, colloidali,gas ecc. L’acqua potabile per legge deve essere limpida, incolore, di sapore gradevole,priva di sostanze tossiche e di microrganismi patogeni (coliformi fecali, streptococchi ecc.) . La carica batterica si abbassa con il cloro. La durezza dell’acqua deriva dai Sali di calcio e dai Sali di magnesio .
Il calcio ha il vantaggio di rendere turgidi gli ortaggi,nello stesso tempo cuociono male i legumi
e si formano delle incrostazioni nelle tubature.
L’acqua
L’acqua e un composto di formula H2O,in cui i due atomi sono di idrogeno sono legati, all’ atomo di ossigeno con legame covalente. Essendo l’acqua un ottimo solvente le acque naturali contengono disciolte moltissime altre sostanze, ed è per questo motivo che con il termine “acqua” si intende comunemente sia il composto chimico puro di formula H2O, sia la miscela liquida formata dallo stesso, con altre sostanze disciolte al suo interno. L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad sessa è dovuta anche la stessa origine civile. L’acqua si dice legata è unità ad altre molecole,come proteine,Sali minerali. Invece l’acqua libera o disponibile costituisce la maggior parte dell’acqua contenuta negli alimenti. L’acqua e il componente più abbondante dell’organismo umano che rappresenta il 60% del peso corporeo. La funzione del acqua può essere:funzione di trasporto, termo regolatrice,e regola la temperatura corporea.
• Definizioni
• Caratteristiche organolettiche
• Caratteristiche fisiche chimiche
• Potabilità
• L’acqua nell’alimentazione umana
• L’acqua è un composto chimico con formula H2O ed è formato da due atomi di idrogeno per uno di ossigeno.
• L’acqua si presenta incolore,inodore e di sapore gradevole:a temperatura ambientale. L’acqua si presenta in forma liquida superiore i 100° diventa vapore,e sotto agli 0° diventa solida “ghiaccio”.
• La potabilità dell’acqua viene controllata dal punto di vista batteriologico e dal punto di vista chimico. Perché l’acqua si può definire potabile deve presentare valori nulli di coliformi totali,fecali e streptococchi.
• Nell’organismo umano l’acqua rappresenta una fase molto importante per il mantenimento della vita. L’acqua entra nella struttura di varie sostanze e agisce da solvente per la maggior parte dei nutrienti. L’acqua è anche il mezzo attraverso il quale l’organismo elimina scorie metaboliche. Come tutte le sostanze chimiche che compongono il nostro corpo,l’acqua viene persa e consumata continuamente quindi deve essere di continuo reintegrata dall’esterno “bisogna bere molta acqua”.
L’acqua
L’acqua è un composto chimico formato da 2 atomi di idrogeno legati all’ossigeno (H20). Esso in condizioni ambientali si presenta sotto forma di liquido incolore e insapore, l’Acqua appunto, in un gas in colore, Vapore acqueo e allo stato solido in Ghiaccio.
Essa è uno dei migliori Solventi esistenti in natura, per questo in essa possiamo trovare moltissime sostanze disciolte. Sulla Terra l’acqua copre il 70,8% della superficie del pianeta, e nel corpo umano dal 65% al 75%. Essa è tra i principali costituenti degli Ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute.
Le proprietà chimico-fisiche dell’acqua :
•Punto di ebollizione molto alto;
•Volume molare piuttosto basso;
•Calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
•Viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
I cambiamenti di stato dell’Acqua:
•Il processo di Solidificazione avviene con un aumento
di volume alla temperatura di 0°
•Il processo di Ebollizione avviene alla temperatura di 100°
L’acqua come detto è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi presenti sul nostro pianeta. Si trova in elevate percentuali nelle cellule. Infatti nel nostro corpo il maggiore contenuto di acqua sono il liquido cefalo-rachidiano il midollo osseo e il plasma sanguigno.
L’acqua in natura non è mai pura perche contiene sostanze disciolte (poiché e un buon solvente) e grazie alla chimica analitica è possibile individurle.
1.Prelevamento 2. Osservazione 3. Calcolo del pH 4.Calcolo della torpidità.5. calcolo del residuo fisso 6. Determinazione della conducibilità elettrica 7. Calcolo della durezza 8.Determinazione dei composti azotati
Questi Sono le principali azioni x determinare un acqua potabile o non (infatti sn i principali scritti di una buona etichetta alimentare del acqua)
Nelle acque potabili i microrganismi indicatori di inquinamento devono essere costantemente assenti.
La classificazione delle acque naturali:
•Acque meteoriche (pioggia, neve, grandine, rugiada, brina);
•Acque sotterranee (falde profonde o freatiche);
•Acque superficiali (mari, fiumi, laghi, sorgenti).
Tutto questo fa pensare che l’acqua e una risorsa troppo importante per il nostro pianeta e per il nostro organismo. Se pensiamo che è un bene in diminuzione dovremmo preoccuparci di incominciare a risparmiarla il più possibile e a diminuire gli effetti del inquinamento globale (Causa principale del aumento delle temperature)
L’ACQUA
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente. In condizioni di temperatura e pressione normali
si presenta come un sistema bifase – costituito da un liquido incolore[2] e insapore (che viene chiamato “acqua” in senso stretto) e da un gas incolore (detto vapore acqueo) – ma anche come un solido (detto ghiaccio) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla temperatura di congelamento. L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell’uso civile, agricolo e industriale.
LE FORME FISICHE DELL’ACQUA
L’acqua assume più forme in natura. Allo stato solido è nota come ghiaccio, allo stato aeriforme è nota come vapore acqueo. Sono note anche altre due forme solide, quella del ghiaccio vetroso e quella del solido amorfo, non cristallino, simile al vetro. A pressioni estreme il ghiaccio può assumere diversi stati solidi.
I CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA
L’acqua è una delle pochissime sostanze esistenti in cui il processo di solidificazione avviene con un aumento di volume specifico mentre il suo punto di ebollizione è a 100 °C. Alla pressione atmosferica l’acqua bolle alla temperatura di 100 °C.
LE PROPIETA CHIMICO FISICHE DELL’ACQUA
L’acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:
• punto di ebollizione molto alto;
• volume molare piuttosto basso;
• calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
• viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
• un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all’aumentare della temperatura.
L’IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
L’acqua è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi presenti sul nostro pianeta. Si trova in elevate percentuali nelle cellule. Nel protoplasma di tutte le cellule, sia procarioti sia eucarioti, l’acqua rappresenta il composto predominante e agisce come solvente per tutte le biomolecole. Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l’acqua è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso.
RISORSE IDRICHE
Il volume di acqua presente sulla Terra è stimato in 1 360 000 000 km3, all’incirca un millesimo del volume complessivo del pianeta. L’acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del volume totale presente sulla Terra e per più dei 2⁄3 si trova in pochi ghiacciai, in particolare nell’Antartide e in Groenlandia, i quali sono quindi la principale riserva di acqua dolce nel nostro pianeta.
relazione: l’acqua
L’acqua è un composto chimico formato da 2 molecole di idrogeno e 1 di ossigeno.
Essa è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l’acqua è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso. Essa,costituisce il 60% del corporeo di uno adulto risulta quindi di fondamentale importanza per il trasporto dei nutrienti e per l’eliminazione e l’escrezione, tramite l’urina, delle scorie prodotte dall’organismo. L’acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea (tramite la sudorazione) e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento delle sostanze nutritive. L’acqua in natura non è mai pura, bensì contiene al suo interno moltissime particelle la maggior parte delle quali microscopiche:argilla, alghe, colloidali,gas ecc. L’acqua potabile per legge deve essere limpida, incolore, di sapore gradevole,priva di sostanze tossiche e di microrganismi patogeni (coliformi fecali, streptococchi ecc.) . La carica batterica si abbassa con il cloro. La durezza dell’acqua deriva dai Sali di calcio e dai Sali di magnesio .
Il calcio ha il vantaggio di rendere turgidi gli ortaggi,nello stesso tempo cuociono male i legumi
e si formano delle incrostazioni nelle tubature.
•Descrizione
•Propieta chimico fisiche
•Cambiamenti di stato
•L’etichetta dell’ acqua
•Le acque potabili
•L’importanza dell’acqua
L’acqua
L’acqua è un composto chimico formato da 2 atomi di idrogeno legati all’ossigeno (H20). Esso in condizioni ambientali si presenta sotto forma di liquido incolore e insapore, l’Acqua appunto, in un gas in colore, Vapore acqueo e allo stato solido in Ghiaccio.
Essa è uno dei migliori Solventi esistenti in natura, per questo in essa possiamo trovare moltissime sostanze disciolte. Sulla Terra l’acqua copre il 70,8% della superficie del pianeta, e nel corpo umano dal 65% al 75%. Essa è tra i principali costituenti degli Ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute.
Le proprietà chimico-fisiche dell’acqua :
•Punto di ebollizione molto alto;
•Volume molare piuttosto basso;
•Calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
•Viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
•Durezza: il contenuto di sali di calcio e di magnesio nel acqua o di eventuali metalli pesanti nel acqua
I cambiamenti di stato dell’Acqua:
•Il processo di Solidificazione avviene con un aumento
di volume alla temperatura di 0°
•Il processo di Ebollizione avviene alla temperatura di 100°
L’acqua come detto è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi presenti sul nostro pianeta. Si trova in elevate percentuali nelle cellule. Infatti nel nostro corpo il maggiore contenuto di acqua sono il liquido cefalo-rachidiano il midollo osseo e il plasma sanguigno.
L’acqua in natura non è mai pura perche contiene sostanze disciolte (poiché e un buon solvente) e grazie alla chimica analitica è possibile individurle.
1.Prelevamento 2. Osservazione 3. Calcolo del pH 4.Calcolo della torpidità.5. calcolo del residuo fisso 6. Determinazione della conducibilità elettrica 7. Calcolo della durezza 8. Determinazione dei composti azotati
Questi Sono le principali azioni x determinare un acqua potabile o non (infatti sn i principali scritti di una buona etichetta alimentare del acqua)
Le acque potabili sono acque che devono soddisfare a bene alcuni requisiti:
•Oganolettici: Garantiscono la gradevolezza dell’acqua
•Batteriologici: Garantiscono l’ igienicità dell’acqua (Tipo l’inquinamento fecale)
•Fisici – Chimici: Garantiscono che l’acqua non causi disturbi gastrointestinali causati da depositi corrosivi nel acqua.
Tutto questo fa pensare che l’acqua e una risorsa troppo importante per il nostro pianeta e per il nostro organismo. Se pensiamo che è un bene in diminuzione dovremmo preoccuparci di incominciare a risparmiarla il più possibile e a diminuire gli effetti del inquinamento globale (Causa principale del aumento delle temperature)
L’acqua
• Definizione
• Caratteristiche organolettiche
• Caratteristiche chimico-fisiche
• Indici di inquinamento
• Acqua nell’alimentazione
• L’acqua è un composto chimico di formula H2O, un atomo di idrogeno per due di ossigeno. L’acqua si presenta a temperatura al di sopra dello 0 e inferiore a 100° in forma liquida; inferiore a 0° si presenta in forma solida e superiore a 100° sottoforma di vapore.
• L’acqua deve essere trasparente, incolore, odore e sapore gradevoli, composizione chimica tale da essere ben tollerata dall’organismo umano, non deve contenere sostanze tossiche,non deve veicolare microrganismi patogeni.
• I parametri fisici più comuni sono temperatura e conducibilità elettrica
1. temperatura- non deve superare i 12° e deve essere al disotto dei 25°.
2. conducibilità elettrica- esprime il contenuto di sali minerali dell’acqua.
• le caratteristiche chimiche dell’acqua da valutare sono: la determinazione del pH, il residuo fisso, la durezza, la ricerca di fattori indesiderabili e di sostanze tossiche.
1. PH- in genere neutro o lievemente acido, acque troppo acide sono un rischio di tossicità e agiscono negativamente sulla gradevolezza dell’acqua.
2. Residuo Fisso- esprime il contenuto salino dell’acqua, la presenza di Sali minerali determina anche la potabilità. Il valore consigliato, determinato a 180°, deve essere massimo di 1500 mg/l.
3. durezza- è data dal contenuto di magnesio e calcio. La “durezza” si esprime in gradi o in Unità di durezza. Per esprimerla in gradi esistono tre sistemi, il francese, il tedesco e l’inglese. La misura piu’ usata è quella francese : le acque si distinguono, generalmente, in: acque molli o leggere o dolci, quando hanno una durezza totale inferiore a 14 gradi francesi; acque di media durezza: tra 14 e 28 gradi francesi; acque dure: oltre i 28 gradi francesi.
4. fattori indesiderabili- si tratta di elementi e sostanze che non entrano nella composizione delle buone acque potabili e che possono alterarne la qualità rendendole sgradevoli e inaccettabili. (ferro magnesio rame zinco ecc)
5. sostanze tossiche- comprendono elementi e composti tossici la cui presenza nelle acque è dovuta ad inquinamenti vari. (arsenico cianuro nichel seleni ecc)
• Un indice più specifico è costituito dai microrganismi indicatori d’inquinamento fecale. Questi microrganismi possono trovarsi nella terra, nelle piante, nell’aria e nell’ambiente acquatico. Abbiamo: coliformi totali, coliformi fecali e streptococchi. La loro presenza nelle acque ne indica la non potabilità.
• L’acqua costituisce i 2/3 del corpo umano ed è indispensabile per la sopravvivenza. L’acqua svolge diverse funzioni nel corpo umano, tra cui:
1. bioregolatrice- che regola digestione e assorbimento.
2. termoregolatrice- controllo della temperatura corporea.
3. “ammortizzatore”- gli organi più delicati sono immersi nell’acqua.
4. idratante- l’assorbimento di acqua di idrata il corpo e la pelle.
L’ACQUA
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente. In condizioni di temperatura e pressione normali
si presenta come un sistema bifase – costituito da un liquido incolore[2] e insapore (che viene chiamato “acqua” in senso stretto) e da un gas incolore (detto vapore acqueo) – ma anche come un solido (detto ghiaccio) nel caso in cui la temperatura sia uguale o inferiore alla temperatura di congelamento. L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad essa è dovuta anche la stessa origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell’uso civile, agricolo e industriale.
LE FORME FISICHE DELL’ACQUA
L’acqua assume più forme in natura. Allo stato solido è nota come ghiaccio, allo stato aeriforme è nota come vapore acqueo. Sono note anche altre due forme solide, quella del ghiaccio vetroso e quella del solido amorfo, non cristallino, simile al vetro. A pressioni estreme il ghiaccio può assumere diversi stati solidi.
I CAMBIAMENTI DI STATO DELL’ACQUA
L’acqua è una delle pochissime sostanze esistenti in cui il processo di solidificazione avviene con un aumento di volume specifico mentre il suo punto di ebollizione è a 100 °C. Alla pressione atmosferica l’acqua bolle alla temperatura di 100 °C.
LE PROPRIETA CHIMICO FISICHE DELL’ACQUA
L’acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:
• punto di ebollizione molto alto;
• volume molare piuttosto basso;
• calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
• viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
• un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all’aumentare della temperatura.
L’IMPORTANZA BIOLOGICA DELL’ACQUA
L’acqua è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi presenti sul nostro pianeta. Si trova in elevate percentuali nelle cellule. Nel protoplasma di tutte le cellule, sia procarioti sia eucarioti, l’acqua rappresenta il composto predominante e agisce come solvente per tutte le biomolecole. Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l’acqua è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del peso.
RISORSE IDRICHE
Il volume di acqua presente sulla Terra è stimato in 1 360 000 000 km3, all’incirca un millesimo del volume complessivo del pianeta. L’acqua dolce rappresenta solo il 2,5% del volume totale presente sulla Terra e per più dei 2⁄3 si trova in pochi ghiacciai, in particolare nell’Antartide e in Groenlandia, i quali sono quindi la principale riserva di acqua dolce nel nostro pianeta.
POTABILITA DELL’ACQUA
L’acqua potabile è una risorsa primaria destinata al consumo, permettendo la sopravvivenza degli esseri viventi, e a fondamentali attività umane. processi di potabilizzazione permettono di migliorare le proprietà dell’acqua rendendola potabile, classico esempio è l’aggiunta di cloro come disinfettante. Gli elementi chimici che possiamo trovare nell’acqua dolce si suddividono in macroelementi e in microelementi. Entrambi sono indispensabili per i processi metabolici dell’organismo umano e perciò risulta necessario il loro apporto con cibi o bevande. Nel caso dell’acqua, questi elementi sono presenti sotto forma di sali, ioni e in misura minore come composti organici. Gli elementi più rappresentativi sono:
• Calcio(Ca): è presente nel nostro organismo come fosfati e carbonati.
• Magnesio (Mg): è presente nelle ossa, nei tessuti molli e nei liquidi organici. Serve per la trasmissione neuro-muscolare ed il metabolismo glucidico.
• Sodio (Na): è presente nei liquidi extracellulari. La sua funzione all’interno del nostro organismo è quella di regolare il bilancio idrico, mantenere la pressione osmotica dei liquidi corporei e regolare l’eccitabilità neuro-muscolare.
• Cloro (Cl): viene solitamente ingerito assieme al sodio sotto forma di cloruro di sodio (NaCl); serve per la regolazione del bilancio idrico e della pressione osmotica, oltre alla funzione di regolare l’equilibrio acido-base ed alla formazione dell’acido cloridrico.
• Potassio (K): è il principale catione dei liquidi intracellulari. La sua funzione all’interno del nostro organismo è quella di mantenere la pressione osmotica, regolare il bilancio idrico e l’automatismo del muscolo cardiaco.
• Fluoro (F): è presente nelle ossa e nei denti. L’assorbimento di tale elemento avviene a livello gastrico ed è molto veloce quando è nella forma di fluoruri, che è la forma in cui generalmente è presente nell’acqua.
• Manganese (Mn): è presente nel nostro organismo soprattutto nel fegato e nei reni ed è importante per il sistema nervoso, la struttura ossea, il metabolismo lipidico e l’attivazione di molti enzimi.
• Fosforo (P): è presente nelle cellule come parte costituente di DNA, RNA, ATP, coenzimi, fosfolipidi, fosfoproteine e altro ancora. È presente nell’acqua in forma di fosfati e viene assorbito nell’intestino tenue.
DUREZZA DELL’ACQUA
Per durezza dell’acqua si intende un valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e magnesio oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell’acqua. Un’acqua dura influisce negativamente sui processi di lavaggio: infatti le molecole che costituiscono il detergente si combinano con gli ioni calcio, formando composti insolubili che si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire. La durezza dell’acqua viene misurata in gradi Fharenheit dove un grado rappresenta 10mg di carbonato di calcio.
La durezza di un’acqua può venire abbassata facendola passare attraverso l’addolcitore su una resina a scambio ionico.
Relazione sull’acqua:
Mappa seguita:
-formula chimica;
-funzioni che svolge;
-caratteristiche organolettiche;
-durezza dell’acqua e come si misura;
-acqua potabile;
-acqua extracellulare;
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O (in cui due atomi di idrogeno si legano con quella d’ossigeno) ,si trova alla base di tutte le forme di vita conosciute,uomo compreso ed è un ottimo solvente(trasporta i nutrienti e i prodotti di rifiuto della cellula) infatti le acque naturali contengono disciolte moltissime sostanze.
L’acqua per questi motivi è anche una miscela.
In natura l’acqua assume più forme:allo stato solido è presente sottoforma di ghiaccio,allo stato aeriforme di vapore acqueo.
Nell’organismo vivente l’acqua si trova in percentuali che possono variare a seconda dell’età(nei bambini superiore quantità d’acqua nell’organismo),del peso,dal sesso e dalle condizioni climatiche(se fa caldo l’organismo ha bisogno di quantità d’acqua maggiore).
Il contenuto di calcio e magnesio nell’acqua determina la durezza,una durezza eccessiva ne altera le caratteristiche organolettiche.
La durezza viene espressa in gradi francesi,dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio.
L’acqua deve essere:incolore(deve essere limpida),inodore(non deve avere cattivi odori) e di sapore gradevole.
Essa (l’acqua) svolge una funzione :bioregolatrice (regola la digestione e l’assorbimento) e termoregolatrice(controlla la temperatura corporea).
L’acqua che noi beviamo è detta potabile ovvero priva di microrganismi patogeni e sostanze nocive per l’uomo.
Oltre all’acqua contenuta nelle nostre cellule,nel nostro organismo troviamo anche acqua all’esterno di esse che viene detta acqua extracellulare e comprende il 16-20% del peso corporeo ed è divisa in:acqua intravascolare(circola nei vasi sanguigni) e acqua interstiziale(bagna le cellule).
•Sali minerali
I Sali minerali sono sostanze inorganiche,svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo.
Si dividono in: Macroelementi perché sono presenti nel nostro corpo in quantità elevata (Calcio,Fosfero,Potassio,Sodio,Cloro e Magnesio) e Oligoelementi perché sono presenti in piccolissime quantità (Ferro,Iodio e Zinco).
I minerali sono tutti indispensabili perché:
•Alcuni vengono utilizzati come materiale da costruzione
•Altri servono per regolare molti dei processi biologici che avvengono nel nostro organismo
•Calcio:costituisce le ossa e i denti è quindi indispensabili a tutte le età,serve anche per la coaugolazione del sangue.
•Fosfero:costituisce il tessuto osseo e muscolare,serve a fabbricare il tessuto nervoso e le membrane cellulari.
•Magnesio:costituisce il tessuto osseo e si trova nei nuclei delle cellule nel tessuto muscolare e nervoso.
•Cloro – Sodio – Potassio:regolano la pressione dei liquidi organici.
•Ferro:forma i globuli rossi e permette il trasporto dell’ossigeno per la respirazione delle cellule.
•Iodio:forma gli ormoni tiroide,influenzano la nostra crescita. La sua carenza può provocare la malattia del “nanismo” detta Gozzo.
•Zinco:forma molti enzimi.
•Selenio:combatte l’invecchiamento.
Nel latte,formaggi e nello yogurt troviamo: Calcio e Fosforo.
Nella carne,pesce,uova e insaccati troviamo: Fosfero.
Nei cereali e ortaggi verdi troviamo:Magnesio.
Nelle carni,uova e legumi:Ferro.
Sale da cucina,pesce e carni sotto sale:Cloruro di sodio.
Crostacei e sale marino:Iodio e potassio.
Ortaggi verdi e frutta:Potassio.
L’acqua
L’acqua e’ un composto di formula H2O,in cui i due atomi sono di idrogeno sono legati, all’ atomo di ossigeno con legame covalente. Essendo l’acqua un ottimo solvente le acque naturali contengono disciolte moltissime altre sostanze, ed è per questo motivo che con il termine “acqua” si intende comunemente sia il composto chimico puro di formula H2O, sia la miscela liquida formata dallo stesso, con altre sostanze disciolte al suo interno. L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso; ad sessa è dovuta anche la stessa origine civile. L’acqua si dice legata è unità ad altre molecole,come proteine,Sali minerali. Invece l’acqua libera o disponibile costituisce la maggior parte dell’acqua contenuta negli alimenti. L’acqua e’ il componente più abbondante dell’organismo umano e rappresenta il 60% del peso corporeo. La funzione dell’ acqua può essere:funzione di trasporto, termo regolatrice ossia regola la temperatura corporea.
Caratteristiche chimiche, fisiche, organolettiche, batteriologice e nutrizionali dell’acqua alimentare.
L acqua potabile si presenta come una soluzione diluitissima di Sali e di gas.
Da punto di vista chimico, non deve contenere sostanze dannose. Inoltre non deve presentare ammoniaca e nitriti , indice i tinitrati sono presenti in bassa percentuale indice di inquinamento i nitrati e l ammoniaca indice di inquinamento recente da degradazione della materia organica ,i nitriti sono tollerabili in bassa quantità, in quanto indice di inquinamento remoto e quindi possono essere sopportati. Il residuo fisso esprime il contenuto salino totale dell’ acqua. La presenza di Sali è indispensabile ai fini della potabilità in quanto l’organismo umano ha bisogno di una quantità dell’acqua che introduce. L acqua deve essere incolore in odore e di buon sapore.
Le caratteristiche fisiche.
Le caratteristiche fisiche Allo stato solido è nota come ghiaccio allo stato aeriforme è nota come vapore acqueo. Sono note anche altre due forme solide, quella del ghiaccio vetroso e quella del solidoamorfo, non cristallino, simile al vetro. l acqua può essere dura perchè contiene calcio e magnesio gli aspetti negativi sciolgono male i grassi e cuociono male invece quelli positivi rendono più torridi alcuni ortaggi.
RELAZIONE SULL’ACQUA
• Formula chimica dell’acqua
• Acqua potabile,inodore e incolore
• Funzioni dell’acqua
• Acqua extracellulare
• Fabbisogno idrico
• Durezza dell’acqua
L’acqua è un composto chimico di formula chimica H2O. E’ fondamentale per l’organismo perché attraverso essa si svolgono tutte le reazioni metaboliche.
Nell’organismo umano adulto è presente nel 60% del peso corporeo.
La durezza dell’acqua è data dal sale contenuto.
L’acqua che noi beviamo è potabile ( pulita da sporcizie e da microrganismi dannosi per l’organismo).
Più precisamente ,per quanto riguarda le caratteristiche chimiche, l’acqua potabile non deve presentare: sostanze dannose per l’organismo,né ammoniaca e nitriti perché sono indice di inquinamento da decomposizione della materia inorganica.
Dal punto di vista organolettiche l’acqua deve essere inodore e incolore:
inodore: può essere originate da materiale in via di putrefazione.
Incolore:quando si ha la presenza di Sali di ferro,calcio o magnese sostanze vegetali ecc.
Le funzioni dell’acqua sono:
. solvente: trasporta i nutrienti e i prodotti di rifiuto della cellula.
. funzione bioregolatrice: regola la digestione e l’assorbimento.
. termoregolatrice: controlla la temperatura corporea.
L’acqua extracellulare:
ovvero l’acqua distribuita all’esterno della cellula.
Rappresenta il 16-20% del peso corporeo, è suddivisa in 2 fattori:
. funzione intravascolare : che circola nei vasi sanguigni.
. acqua interstiziale: che bagna la cellula.
IL FABBISOGNO IDRICO CHE VARIA A SECONDA:
.L’età
.Le condizioni climatiche
:Lo sforzo fisico.
DUREZZA DELL’ACQUA
L’a durezza dell’acqua ha un componente dovuti a Sali insolubili ,all’ebollizione che e detta temporanea. Mentre quella eliminabile con processi di “addolcimento”è detta permanente.
Sali Minerali
• Definizione e funzioni
• Divisione (macroelementi/microelementi)
• Calcio
• Fosforo
• Ferro
• Iodio
• Selenio
• I sali minerali sono sostanze inorganiche che, rappresentano solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo partecipando ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio idrosalino, nell’attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi. Non forniscono energia a differenza di carboidrati e lipidi.
• In base al fabbisogno, i Sali minerali si distinguono in:
1. Macroelementi- vengono introdotti con la dieta in quantità rilevanti (calcio fosforo magnesio sodio potassio cloro e zolfo)
2. Microelementi- assunti quotidianamente in quantità molto basse (ferro iodio fluoro rame selenio e magnese)
• Il calcio è il sale minerale più presente nel corpo umano ed è il principale costituente delle ossa ed è utile nell’attivazione enzimatica. Il fabbisogno giornaliero varia con l’età: nella fase adolescenziale si attesta intorno ai 1200 mg, per poi calare intorno ai 900 mg al giorno nell’età adulta. Una carenza nell’apporto dietetico di calcio determina la demineralizzazione ossea che, a lungo andare, può portare a situazioni osteoporotiche. Un’eccessiva introduzione di calcio può arrecare problematiche renali o malassorbimento di altri oligoelementi, è tuttavia una situazione infrequente.
• A pari del calcio, il fosforo, contribuisce alla formazione di denti e ossa. Rientra anche nella struttura delle molecole che sono alla base dei meccanismi di liberazione energetica infine rappresenta, legato ai lipidi, la struttura della membrana cellulare (fosfolipidica). Per quanto rara, una carenza di fosforo, può portare a situazioni di debolezza, demineralizzazione ossea, anoressia, alterazioni nervose.
• I ruoli del ferro sono svariati: il trasporto gassoso, compiti riconducibili alle funzioni dell’ossigeno ed è un importante oligoelementi per gli sportivi. Il grado di assimilazione mediante la dieta è differente a seconda del tipo di ferro contenuto negli alimenti. La carenza di ferro causa anemia, debolezza, minor efficienza del sistema immunitario, tachicardia, microcitosi (globuli rossi con dimensioni più piccole della norma). Le principali finti di ferro sono carni rosse, fegato, uova, legumi e verdure a foglia verde. Il fabbisogno va dai 10 mg ai 18 mg.
• Lo iodio regola la funzione tiroidea e il fabbisogno giornaliero è di 150 mg. Le fonti principali sono pesci, crostacei e derivati del latte. L’eccesso di iodio da origine all’ipertiroidismo, mentre la carenza da origine alla gotta.
• Il selenio è un importante antiossidante ed è un elemento indispensabile per la corretta funzionalità di alcune ghiandole endocrine. Il fabbisogno giornaliero è di circa 35 mg in individui adulti. Le fonti principali sono pesce, frattaglie, carne e cereali. L’eccesso di selenio da origine a disturbi gastrointestinali, problemi respiratori, alopecia, problemi neurologici, carie; la carenza, invece, porta problemi cardiaci, fragilità degli annessi cutanei, sterilità maschile.
I Sali Minerali
•Descrizione
•L’uso nel Corpo Umano
•I Macroelementi
•L’assunzione Di essi
I Sali minerali sono dei composti inorganici essenziali (minerali essenziali) di cui tutti gli esseri viventi non possono fare a meno e quindi nessun organismo vivente è in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale partendo da altro, pertanto essi devono essere introdotti attraverso l’alimentazione.
Nell’uomo la quantità di sali minerali rappresenta il 6% del corpo infatti il fabbisogno giornaliero è limitato, però il nostro organismo tramite le feci ,le urine e il sudore ne smaltisce la maggior parte. Per questo vanno costantemente reintegrati.
I Macroelementi sono gli elementi presenti nell’organismo umano in quantità elevate, il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100 mg. E sono il calcio, il cloro, il fosforo, il magnesio, il potassio, il sodio e lo zolfo
•Calcio: È l’elemento maggiormente presente e importante per la costruzione dei denti e delle ossa, favorisce la coagulazione sanguigna e regola il corretto funzionamento degli enzimi. La carenza provoca rachitismo e osteoporosi.
•Cloro: Si trova soprattutto nei liquidi delle cellule e favorisce la digestione delle proteine. La mancanza può provocare cali di memoria e anoressia.
•Fosforo: Costituisce l’1% del peso corporeo. E l’elemento fondamentale per la costruzione delle proteine e del dna. La mancanza provoca la demineralizazione delle ossa.
•Magnesio: Costituisce il 0,05% del peso corporeo. Favorisce il metabolismo dei grassi e favorisce l’attività nervosa. La mancanza provoca l’aumento dell’eccitabilità muscolare.
•Potassio: Costituisce il 0,35% del peso corporeo. Favorisce il corretto funzionamento dei muscoli scheletrici e del miocardio. La mancanza può influenzare l’ irregolarità cardiache (aritmia, tachicardia).
•Sodio: Costituisce il 0,15% del peso corporeo. Serve per regolare la permeabilità delle membrane cellulari. La mancanza può causare nausea e vomito.
•Zolfo: E presente il molti tessuti del Organismo. Utile per la formazione di cartilagini, peli e capelli .A il Pregio di essere l’unico sale minerale che difficilmente viene a mancare.
L’assunzione dei Sali minerali egli organismi viventi deve essere effettuata dall’ambiente esterno. Le quantità consigliate nella dieta umana variano secondo il peso corporeo, il genere, l’età, l’attività svolta. I principali alimenti dove possiamo trovare Sali minerali sono:
•Latte e suoi derivati, pesce in scatola, ortaggi a foglia verde, per il calcio;
•Frutta secca, soia, cacao, per il magnesio;
•Sale, olive, latte, e spinaci per sodio;
•Legumi, patate, pomodori, banane per il potassio;
•Sale da tavola è la principale fonte di cloro;
•Carne, uova, legumi per lo zolfo;
•Carni rosse, verdure a foglia verde, pesce, uova, frutta secca, fagioli, cereali, per il ferro;
•Latte e pesce per il fosforo.
L’acqua alimentare
Caratteristiche chimiche e fisiche e nutrizionale
L’acqua e il composto chimico più abbondante della crosta terrestre. È un liquido
trasparente senza odore e sapore e de l’unico composto che possiamo trovare in natura sia nello stato solido(Ghiaccio,neve e brina) e liquido(Mari,fiumi,laghi ecc.).
L’ossigeno e l’idrogeno sono i due elementi chimici con numero atomico.
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi e de alla base di tutte le forme di vita conosciute,ed anche l’origine della vita sul nostro pianeta ed è inoltre indispensabile anche nell’uso civile, agricolo e industriale; l’uomo ne ha inoltre riconosciuto sin da tempi antichissimi la sua importanza, identificandola come uno dei principali elementi costitutivi dell’universo. L’acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:
• punto di ebollizione olto alto;
• volume molare piuttosto basso;
• calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
• viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
• un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all’aumentare della temperatura.
Inoltre durante il processo di congelamento si un notevole aumento di volume.
Queste anomalie sono causate dal fatto che l’organizzazione cristallina, dovuta nel ghiaccio ai legami idrogeno, sussiste ancora nell’acqua liquida, costituendo un edificio macromolecolare lacunare con legami interni mobili che diminuiscono di numero all’aumentare delle temperature e che formano un insieme di agglomerati polimerici grappolo in equilibrio dinamico, e di molecole libere o legate in catene o in anelli.
A differenza della maggior parte delle altre sostanze, per le quali la forma solida presenta una densità maggiore rispetto alla forma liquida, il ghiaccio è meno denso dell’acqua liquidal. La densità dell’acqua è infatti massima a 4 °C, temperatura alla quale l’acqua è liquida. Ciò è dovuto appunto alla natura dei legami idrogeno, che tengono le molecole dell’acqua liquida più strette di quanto non lo siano allo stato solido. .
Essendo il principale costituente della gran parte dei viventi, l’acqua è quindi presente anche nell’organismo umano, in percentuali variabili a seconda dell’età, del sesso e del p eso. I fluidi corporei che hanno il maggiore contenuto di acqua sono il liquidocefalo-rachidiano (99%), il midollo osseo 99%) e il plasma sanguigno85%). Risulta quindi di fondamentale importanza per il trasporto dei nutrienti in tutti i distretti corporei e per l’eliminazione e l’escrezione, tramite l’urina, delle scorie prodotte nelle reazioni biochimiche. L’acqua inoltre svolge una funzione determinante nella regolazione della temperatura corporea (tramite la sudorazione) e della concentrazione dei sali minerali; partecipa inoltre alla digestione, favorendo il transito intestinale e l’assorbimento delle sostanze nutritive. Proprio perché l’acqua deve essere presente in quantità molto elevate nell’alimentazione umana viene classificata come “macronutriente”.L’acqua compie un ciclo continuo (il cosiddetto ciclo dell’acqua o ciclo idrologico), consistente nel continuo scambio di acqua nell’idrosfera tra l’atmosfera, il suolo, le acque di superficie, le acque profonde e gli esseri viventi. Grazie all’evaporazione delle acque superficiali per effetto dell’irraggiamento solare ed alla traspirazione delle piante, si formano le nubi negli strati più freddi dell’atmosfera. Queste vengono trasportate dai venti ed al variare di temperatura e/o pressione, ritornano al suolo sotto forma di acque meteoriche, arricchendo ulteriormente le acque superficiali ed in parte (filtrando nel terreno) quelle sotterranee.
SALI MINERALI
I sali minerali sono sostanze inorganiche che, pur rappresentando complessivamente solo il 6,2% del peso corporeo, svolgono funzioni essenziali per la vita dell’uomo: partecipano infatti ai processi cellulari come la formazione di denti e ossa, sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio idrosalino, nell’attivazione di numerosi cicli metabolici e costituiscono fattori determinanti per la crescita e lo sviluppo di tessuti e organi.
A differenza di carboidrati, lipidi e proteine, i sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza permette di realizzare proprio quelle reazioni che liberano l’energia di cui abbiamo bisogno.
Gli esseri viventi non sono in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale: i sali vengono assimilati attraverso l’acqua e gli alimenti, oppure sotto forma di condimento aggiunto al cibo, come il sale da cucina.
Ai fini di una dieta corretta, bisogna tener conto che la quantità di sali minerali introdotta nel nostro organismo spesso non coincide con quella “biodisponibile”, e cioè con la quota che viene effettivamente assorbita e metabolizzata.
Diversamente dalle vitamine, i sali minerali non si alterano né si disperdono durante la cottura o il riscaldamento degli alimenti, anche se in parte possono sciogliersi nell’acqua utilizzata per la cottura.
Rispetto ad altre sostanze vitali (lipidi, proteine e carboidrati in particolare), il fabbisogno giornaliero di sali minerali è minimo. Ma, dal momento vengono continuamente eliminati con il sudore, le urine e le feci, devono essere assunti con una corretta ed equilibrata alimentazione.
In base al fabbisogno, i sali minerali possono essere suddivisi in:
• macroelementi sono presenti nell’organismo in quantità discrete. Il fabbisogno giornaliero è dell’ordine dei grammi o dei decimi di grammo.
• oligoelementi o microelementi sono presenti solo in tracce nell’organismo e il fabbisogno giornaliero va da qualche microgrammo ad alcuni milligrammi.
Le Vitamine
• Definizione
• Classificazione (idrosolubili/liposolubili)
• Caratteristiche A C E D
• Le vitamine sono prodotti organici a struttura variabile, fondamentalmente costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno, raggruppate in relazione alle funzioni espletate e classificabili in virtù dei mezzi nei quali veicolano. Assieme ai sali minerali sono definite oligoelementi. E’ necessario soddisfare il fabbisogno giornaliero mediante la loro introduzione con l’alimentazione dato che l’organismo sintetizza poche tipologie di vitamine e, in ogni caso, in misura insufficiente a coprire il fabbisogno. Le vitamine non hanno potere calorico e, una alimentazione ricca e variata, è normalmente in grado di soddisfare le normali richieste fisiologiche.
• Le vitamine si distinguono in base a dove si sciolgono, per cui abbiamo vitamine liposolubili e idrosolubili. Le vitamine liposolubili vengono assorbite insieme ai grassi. Dal momento che, a differenza delle vitamine idrosolubili, non possono essere eliminate con le urine, e restano immagazzinate nell’organismo per lungo tempo; un loro eccesso può quindi provocare gravi intossicazioni e sono A, D, E, K. Le vitamine. Le vitamine idrosolubili sono facilmente assorbibili dall’intestino e sono, almeno in parte, sintetizzate dalla flora batterica intestinale. L’eccesso di queste vitamine è normalmente eliminato per gran parte con le urine. A differenza delle vitamine liposolubili, sono praticamente “non immagazzinabili” nei vari organi e tessuti; sono idrosolubili le vitamine B1, B2, B6, B12, PP, C, BIOTINA, ACIDO FOLICO e ACIDO PANTOTENICO.
• VITAMINA A – LIPOSOLUBILE- svolge una funzione protettiva delle mucose e degli epiteti, e potenzia il valore della difesa dalle infezioni. Favorisce, inoltre, la crescita e lo sviluppo scheletrico.si trova negli oli di fegato di pesce e nel fegato di animali, nelle uova e nel latte. Nei vegetali (verdura e frutta) i carotenoidi sono abbondanti in quelli a pigmentazione gialla, verde scura o rossa (ad esempio, carote, spinaci e albicocche).
• VITAMINA C – IDROSOLUBILE – Impedisce l’ossidazione dei tessuti corporei bloccando i radicali liberi dell’ossigeno. E’ inoltre fondamentale nella formazione dei tessuti connettivi (collageni). Le principali fonti sono agrumi, pomodori, kiwi e verdure a foglia verde sono ricchi di vitamina C se consumati freschi.
• VITAMINA E – LIPOSOLUBILE- Influisce sulla stabilizzazione delle membrane cellulari e dei depositi di grasso. Inoltre ricopre un ruolo importante nella biogenesi di alcuni organelli intracellulari. Si può trovare nei semi in generale, in alcuni cereali, nella frutta e negli oli vegetali.
• VITAMINA D – LIPOSOLUBILE- Regola il bilancio di calcio dell’organismo, La maggior quantità di calcio disponibile viene immagazzinata nel tessuto osseo. La quantità maggiore è contenuta nell’olio di fegato di merluzzo, ma se ne trova anche nei pesci grassi, burro, formaggio, uova, carne e fegato.
L’ACQUA
1. CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE;
2. CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE
3. POTABILIT
4. L’ACQUA NELL’ALIMENTAZIONE UMANA
L’ acqua è un composto chimico formato da idrogeno e ossigeno. Per mantenerci in forma dovremmo bere almeno un litro d’acqua al giorno. Bere acqua serve a mantenere in forma i nostri organi.
L’acqua totale corporea nel corpo umano è formata dal 60% e si distingue in esogena ed endogena.
L’acqua esogena è quella k si introduce bevendo o mangiando e si consiglia in genere di bere 1.5/2 litri d’acqua al gg.
L’acqua introdotta deve essere potabile cioè deve avere particolari requisiti batteriologici, organolettici e chimico-fisici. L’acqua è potabile se “pulita” cioè priva di microrganismi dannosi per l’organismo. L’acqua minerale naturale non contiene anidride carbonica.
L’acqua svolge diverse funzioni nel corpo umano: è un solvente perché trasporta i nutrienti e le sostanze di rifiuto dalle cellule; ha funzione bioregolatrice cioè regola la digestione e l’assorbimento; è termoregolatrice ovvero controlla la temperatura corporea.
I SALI MINERALI
I Sali minerali nell’organismo umano si trovano sia legati a molecole organiche, sia in forma inorganica in due differenti forme:
allo STATO SOLIDO nelle ossa e nei denti;
in SOLUZIONE nei liquidi delle cellule.
Le funzioni generali che i Sali minerali svolgono sono due; funzione PLASTICA e funzione REGOLATRICE. In base al fabbisogno i Sali minerali vengono distinti in:
MACROELEMENTI sono i Sali k devono essere introdotti con la dieta in quantità piuttosto rilevanti: CALCIO, FOSFORO, SODIO, POTASSIO, CLORO, MAGNESIO e ZOLFO;
MICROELEMENTI sono i Sali k devono essere assunti quotidianamente in quantità molto basse: FERRO, IODIO, FLUORO, RAME, SELENIO, MAGNESE.
L’ assorbimento dei Sali minerali avviene nell’intestino tenue, mentre la loro eliminazione avviene attraverso il sudore e le feci.
Ecco due principali macroelementi: CALCIO e FOSFORO;
Il calcio costituisce l’elemento indispensabile per la costruzione del tessuto osseo e dei denti. È il sale minerale presente in maggior quantità nell’organismo umano. Il metabolismo del calcio è regolato dalla vitamina D e da due ormoni: la calcitonina e il paratormone. La carenza di calcio prodotta nel tempo si presenta con alterazioni dalla ossa dovute alla carenza di vitamina D. Questa carenza nei bambini porta al ratichismo, negli adulti. Invece, causa la cosiddetta osteporosi. Gli eccessi di calcio nell’organismo dovuti a un’ inopportuna somministrazione di vitamina D possono provocare calcoli renali. Alimenti ricchi di calcio sono il latte e i suoi derivati, le uova, i legumi e la frutte secca.
Il fosforo è presente nel tessuto osseo, nei tessuti molli e nel sangue. È costituito dei FOSFOLIPIDI presenti nelle membrane cellulari e nel tessuto nervoso. La carenza di fosforo è praticamente impossibile poiché esso è contenuto nella maggior parte degli alimenti. Nell’ adulto l’eccesso di fosforo assunto con la dieta non comporta disturbi metabolici. Alimenti particolarmente ricchi di fosforo sono il latte, i formaggi. Lo yogurt, la carne, il pesce e i legumi.
Tra i più importanti microelementi ricordiamo: FERRO, IODIO e SELENIO,
Il ferro è un costituente fondamentale dell’emoglobina e della mioglobina, proteine adibite al trasporto dell’ossigeno. L’ emoglobina è presente nel sangue dove svolge la funzione di trasporto dell’ossigeno alle cellule di tutti i tessuti attraverso la circolazione. La mioglobina è simile all’emoglobina ma ha una funzione di riserva oltre a quella di trasporto dell’ossigeno. La carenza di ferro provoca l’ANEMIA IPROCROMICA caratterizzata da globuli rossi contenenti una scarsa quantità di emoglobina. L’ eccesso di ferro può essere accumulato in vari organi (fegato, pancreas, milza) e causare danni all’organismo. Le cause però sono difficilmente collegate all’ alimentazione ma piuttosto con difetti genetici o trattamenti farmacologici. Alimenti ricchi di ferro sono il fegato, le carni rosse, i crostacei e il tuorlo d’uovo, ma anke
alcuni alimenti vegetali come legumi, spinaci e frutta secca.
Lo iodio è un costituente fondamentale degli ormoni tiroidei i quali regolano il metabolismo cellulare. La carenza di iodio durante la giovinezza determina una grave forma di ritardo mentale del neonato nota come il cretinismo; negli adulti invece provoca l’ ipotiroidismo. L’ eccesso di iodio può essere responsabile di stati patologici come il gozzo tossico e l’ ipertiroidismo. Alimenti ricchi di iodio sono prodotti ittici, lo iodio, inoltre, è presente nell’ acqua potabile, nel latte e nei suoi derivati.
Il selenio è un costituente di sistemi enzimatici aventi come funzione la protezione delle ossidazioni cellulari. La carenza di selenio è rarissima. L’ assunzione eccessiva di selenio, sia sottoforma di integratori sia tramite gli alimenti, è rara; può comportare la comparsa di sintomi gastroenterici, perdita dei capelli, fragilità delle unghie, ecc. Gli alimenti più ricchi di selenio sono le noci, il pesce, la carne, i cereali e i prodotti lattiero-caseari. Fra tutti gli alimenti, i derivati del frumento rappresentano la maggior fonte alimentare di selenio in italia.
-I Sali minerali e vitamine:
I minerali e le vitamine sono micronutrienti che servono per il buon funzionamento dell’organismo.
Essi concorrono al corretto funzionamento delle cellula del nostro organismo(cellule del cuore,dei muscoli fegato ecc.).
Essi non possono essere prodotti attraverso reazioni chimiche che avvengono nel nostro corpo,ma devono essere assunti con l’alimentazione.
Le principali fonti di vitamine e Sali minerali sono frutta e verdura.
L’assunzione di Sali minerali varia seconda il peso,l’età e il sesso.
Uno dei principali Sali minerali importati x l’uomo è il calci che serve alle ossa e ai denti e costituiscono circa il 5% del peso corporeo.
Il calcio oltre che alle ossa e ai denti influenza le funzioni del cuore,dei nervi e dei muscoli.
Nell’organismo vi è anche il fosforo che aiuta il calcio nelle sue funzioni (ossa,denti ecc).
Le vitamine svolgono un ruolo essenziale nel metabolismo durante la crescita e contribuiscono alla produzione degli ormoni.
Le vitamine vengono divise in 2 gruppi a seconda se si sciolgono nell’acqua (idrosolubili) o nei grassi (liposolubili).
La carenza di una o più vitamine può portare ad una disfunzione mentre un eccesso però è dannoso e può provocare seri problemi.
Vitamine importanti per l’organismo umano sono:vitamina A,C,E,D….
-La vitamina A è un derivato del carotene,influenza la formazione e la salute della pelle e ha anche effetti sulla vista e sulla riproduzione.
La carenza di questa vitamina determina una predisposizione alle infezioni batteriche.Essa si trova maggiormente nelle carote,spinaci ecc…..
-La vitamina C difende l’organismo dalle infezioni una carenza di questa vitamina causa lo:scorbuto.
Si trova negli agrumi,pesche ecc…..
-La vitamina E rallenta i processi di invecchiamento dell’organismo.
Essa è presente nella verdura a foglia verde e l’eccesso di questa vitamina non causa problemi rilevanti e non è tossica.
-La vitamina D si ricava del tuorlo d’uovo e la carenza di essa causa il rachitismo,una malattia che colpisce i bambini,mentre un ingestione eccessiva provoca intossicazioni.
RELAZIONE SALI MINERALI
•La costituzione dei Sali minerali
•Macroelementi e Oligoelementi
•I Sali minerali più importanti “calcio, fosforo, iodio, ferro e sodio”.
I Sali minerali costituiscono una piccola parte dell’organismo umano e sono essenziali per le funzioni biologiche.
Essi sono presenti in Macroelementi e Oligoelementi :
•Macroelementi sono presenti in maggiore quantità nell’organismo “Calcio, Fosforo, Magnesio, Zolfo ecc..”.
•Oligoelementi sono presenti in quantità minore,posso essere suddivisi in essenziali “Ferro, Zinco, Rame, Iodio, Selenio ecc..” e tossici “Arsenico, Piombo, Mercurio, Alluminio ecc..”.
Per determinare l’essenzialità e la tossicità bisogna valutare la biodisponibilità (cioè è influenzata da diversi fattori,alcuni intrinseci “età,stato di salute e nutrizionale ecc..” altri estrinseci “forma chimica del minerale ecc..”.
I Sali minerali posso essere di forma organica e inorganica.
I più importanti sono:
•Calcio: “regola la coagulazione del sangue e il funzionamento dei muscoli”.
•Fosforo: “è molto importante per la trasformazione energetica che avviene nella cellula”
•Sodio: “serve per il bilancio dell’acqua nell’organismo”.
•Ferro: “costituisce i globuli rossi,trasporta ossigeno e anidride carbonica nel sangue”.
•Iodio: “regola il metabolismo tiroideo”.
VITAMINE E SALI MINERALI
Le vitamine sono dei micronutrienti che sono fondamentali per il funzionamento dell’organismo umano. Essi sono utili per il corretto funzionamento di ogni singola cellula. Sia le vitamine che i Sali minerali non possono essere prodotti tramite reazioni chimiche che avvengono nel nostro organismo, ma bisogna assumerli attraverso l’alimentazione.
SALI MINERALI
I minerali sono sostanze inorganiche che partecipano ai processi cellulari e metabolici.
I minerali sono essenziali e svolgono molte funzioni nel nostro organismo. Essi sono utili per la formazione dei denti e delle ossa e controllano i liquidi corporei. I minerali esenziali al nostro organismo sono:
• Macrominerali (calcio,fosforo,magnesio,sodio,potassio,cloro,e e zolfo),e sono presenti in quantità notevoli.
• Microelementi (ferro,magnese,rame,iodio,zinco,fluoro, e selenio),presenti in piccole quantità,ma sono indispensabili.
I minerali a differenza delle vitamine non vengono danneggiati dal calore e dalla luce,possiamo trovarli sia negli alimenti animali e sia negli alimenti vegetali.
VITAMINE
Le vitamine sono sostanze diverse tra loro sia per la struttura chimica e sia per il funzionamento dell’organismo. Il nostro organismo non e in grado di produrli e quindi bisogna assumerli sotto forma di alimenti o sotto forma di provitamine che poi vengono trasformate dal nostro organismo.
Esse non servono ne a costruire i tessuti ne a produrre energia,ma svolgono una funzione bioregolativa.
La loro azione e quella di attivare e regolare le cellule del nostro organismo. Le vitamine si distinguono in due tipi:
• Liposolubili, cioè che si sciolgono nei grassi (A,D,E,K).
• Idrosolubili,cioè si sciolgono nell’acqua (C,PP e B).
Le vitamine sono indispensabili per tutti a qualunque età e la loro carenza può portare diverse gravità. In condizioni normali un’alimentazione sana ed equilibrata e sufficiente a garantire l’assunzione di tutte le vitamine che l’organismo ha bisogno.
I Sali Minerali
• Descrizione
• L’uso nel Corpo Umano
• I Macroelementi
• L’assunzione Di essi
I Sali minerali sono dei composti inorganici essenziali (minerali essenziali) di cui tutti gli esseri viventi non possono fare a meno e quindi nessun organismo vivente è in grado di sintetizzare autonomamente alcun minerale partendo da altro, pertanto essi devono essere introdotti attraverso l’alimentazione.
Nell’uomo la quantità di sali minerali rappresenta il 6% del corpo infatti il fabbisogno giornaliero è limitato, però il nostro organismo tramite le feci ,le urine e il sudore ne smaltisce la maggior parte. Per questo vanno costantemente reintegrati.
I Macroelementi sono gli elementi presenti nell’organismo umano in quantità elevate, il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100 mg. E sono il calcio, il cloro, il fosforo, il magnesio, il potassio, il sodio e lo zolfo
• Calcio: È l’elemento maggiormente presente e importante per la costruzione dei denti e delle ossa, favorisce la coagulazione sanguigna e regola il corretto funzionamento degli enzimi. La carenza provoca rachitismo e osteoporosi.
• Cloro: Si trova soprattutto nei liquidi delle cellule e favorisce la digestione delle proteine. La mancanza può provocare cali di memoria e anoressia.
• Fosforo: Costituisce l’1% del peso corporeo. E l’elemento fondamentale per la costruzione delle proteine e del dna. La mancanza provoca la demineralizazione delle ossa.
• Magnesio: Costituisce il 0,05% del peso corporeo. Favorisce il metabolismo dei grassi e favorisce l’attività nervosa. La mancanza provoca l’aumento dell’eccitabilità muscolare.
• Potassio: Costituisce il 0,35% del peso corporeo. Favorisce il corretto funzionamento dei muscoli scheletrici e del miocardio. La mancanza può influenzare l’ irregolarità cardiache (aritmia, tachicardia).
• Sodio: Costituisce il 0,15% del peso corporeo. Serve per regolare la permeabilità delle membrane cellulari. La mancanza può causare nausea e vomito.
• Zolfo: E presente il molti tessuti del Organismo. Utile per la formazione di cartilagini, peli e capelli .A il Pregio di essere l’unico sale minerale che difficilmente viene a mancare.
L’assunzione dei Sali minerali egli organismi viventi deve essere effettuata dall’ambiente esterno. Le quantità consigliate nella dieta umana variano secondo il peso corporeo, il genere, l’età, l’attività svolta. I principali alimenti dove possiamo trovare Sali minerali sono:
• Latte e suoi derivati, pesce in scatola, ortaggi a foglia verde, per il calcio;
• Frutta secca, soia, cacao, per il magnesio;
• Sale, olive, latte, e spinaci per sodio;
• Legumi, patate, pomodori, banane per il potassio;
• Sale da tavola è la principale fonte di cloro;
• Carne, uova, legumi per lo zolfo;
• Carni rosse, verdure a foglia verde, pesce, uova, frutta secca, fagioli, cereali, per il ferro;
• Latte e pesce per il fosforo.
LE VITAMINE
Le vitamine sono sostanze organiche, assunte con gli alimenti, indispensabili ai nostri organismi. Esse sono incluse tra i micronutrienti che devono essere assunti con la dieta quotidianamente poiché non vengono sintetizzati dall’organismo umano. La scoperta delle vitamine nacque dalla constatazione che una dieta a base di carboidrati, lipidi, proteine e sali minerali non era sufficiente a garantire lo sviluppo e la sopravvivenza degli individui ma che era necessario addizionare anche degli opportuni fattori di crescita. Bisogna sottolineare, comunque, che il consumo nella dieta di vitamine può essere necessario per una specie ma può non esserlo per un’altra: un esempio viene dalla vitamina C che è necessaria nella dieta solo per l’uomo, i primati e pochi altri animali, dato che esclusi questi, tutti i rimanenti la autosintetizzano a partire da altri nutrienti, pur restando un elemento assolutamente indispensabile per ogni forma vivente, vegetali inclusi, ma venendo autoprodotto non è necessario per questi ultimi introdurne nel’organismo. Le vitamine, in particolare quelle solubili in ambiente acquoso, regolano il metabolismo cellulare e tissutale attraverso l’attività degli enzimi di cui sono parte integrante trasformandosi nella parte coniugata detta coenzimatica non sono apportatrici di energia metabolica (calorie) né entrano a far parte dei costituenti strutturali dell’organismo. Le vitamine presentano strutture chimiche molto diverse tra loro per cui, al momento, l’unica classificazione operativamente valida è quella che le distingue in due gruppi: quello delle vitamine idrosolubili (vitamine del gruppo B e vitamina C) e quello delle vitamine liposolubili (vitamine A, E, D, K). Le vitamine idrosolubili non sono accumulate dall’organismo umano, per questo vanno assunte con regolarità. Al contrario, le vitamine liposolubili possono essere accumulate.Le vitamine idrosolubili svolgono principalmente la funzione di coenzimi, mentre non tutte quelle liposolubili hanno una simile attività.Non tutte le vitamine vengono assunte nella loro forma biologicamente utilizzabile ma piuttosto come precursori che vanno sotto il nome di provitamine. Una volta assunti, tali composti vengono trasformati da specifici enzimi metabolici nella loro forma attiva, al fine di renderli utilizzabili. Le carenze di vitamine e le malattie ad esse associate (pellagra, beriberi, rachitismo) sono un problema importante nei paesi sottosviluppati sia per la malnutrizione sia per alcuni tabù alimentari che possono sussistere presso alcune popolazioni. Le vitamine idrosolubili, nell’organismo umano, vengono eliminate rapidamente con le urine per cui difficilmente abbiamo accumulo. Le vitamine liposolubili, al contrario, vengono immagazzinate nel tessuto adiposo, per cui un loro eccesso viene smaltito più lentamente, con la possibilità di fenomeni di tossicità. Ciò spiega il motivo per cui si sconsiglia di ricorrere a dosaggi vitaminici giornalieri elevati e continuati rispetto a quelli ottimali. Si è visto, inoltre, che l’uso di vitamine in quantità maggiore di dieci volte rispetto ai fabbisogni consigliati può produrre effetti farmacologici supplementari che possono anche risultare negativi.
DEFINIZIONE
Le vitamine sono un complesso eterogeneo di sostanze organiche indispensabili per lo svolgimento di tutte le funzioni vitali dell’organismo. Esercitano infatti il ruolo di bioregolatori di tutti i processi metabolici e assicurano il corretto mantenimento delle attività fisiologiche, dal catabolismo glucidico e lipidico alla proliferazione cellulare sino alla sintesi degli acidi nucleici. Insieme aiminerali le vitamine sono definite “micronutrienti”, ossia composti contenuti in quantità molto limitate negli alimenti.
Sullo stesso argomento:
Le vitamine, classificazione e caratteristiche
Le vitamine vennero scoperte per la prima volta dal medico polacco Kazimierz Funk nel 1911.
Le vitamine sono un insieme molto vario sostanze chimiche che, in piccole quantità, sono necessarie nello svolgimento di varie reazioni a livello metabolico
e la carenze di esse (detta ipovitaminosi) causa dei precisi sintomi legati al tipo di vitamina carente. Normalmente tutti noi assumiamo la giusta quantità di vitamine tramite il cibo che mangiamo tutti i giorni ma a volte questo può non essere sufficiente e si può andare incontro ad ipovitaminosi a causa di: – una gravidanza;
– un problema intestinale che inibisce l’assorbimento di vitamine (come accade anche in alcolisti cronici;
– un aumento normale del fabbisogno del nostro corpo;
– una carenza o totale mancanza di particolari gruppi di alimenti.
Nelle comuni situazioni di ipovitaminosi, l’assunzione di vitamine e integratori specifici per via orale elimina il problema, l’importante è non esagerare per non incorrere nell’ipervitaminosi ovvero una presenza troppo elevata nel corpo di vitamine.
Possiamo dividere le vitamine in due principali gruppi:
idrosolubili e liposolubili.
• Le vitamine idrosolubili non vengono accumulate dall’organismo quindi è necessario assumerle quotidianamente attraverso i cibi; di questo gruppo fanno parte la vitamina: B, C, H, PP e l’acido folico.
• Le vitamine liposolubili vengono assorbite insieme ai grassi e si accumulano nel fegato. Problematiche legate alla carenza di questo tipo di vitamine si possono, quindi, avere solo dopo lunghi periodi di mancata assunzione; di questo gruppo fanno parte la vitamina: A, D, E e K.
Vitamine idrosolubili
Vitamina B
B1, tiamina: a necessaria per metabolizzare i carboidrati e sostiene la nutrizione di tutti i tessuti nervosi perciò la sua carenza provoca danni al sistema nervoso.
B2, riboflavina: è molto importante per la nutrizione di pelle e mucose e nei paesi ricchi è rarissimo che ve ne sia carenza. La si può trovare nel: lievito di birra, germe di grano, cereali integrali, fegato
B5, acido pantotenico: è importantissima per prevenire varie condizioni patologiche e la si può trovare sia nella carne che nelle verdura, soprattutto nel fegato, nel tuorlo d’uovo, legumi e lievito di birra.
B6, piridossina: serve a rendere più efficiente il corpo nell’utilizzo delle proteine e a sintetizzare l’emoglobina; inoltre aiuta a metabolizzare i carboidrati e i lipidi.
B12 (cobalamina): è un tipo di vitamina contenente cobalto che è necessario alla metabolizzazione degli acidi grassi, degli amminoacidi e degli acidi nucleici.
C (acido ascorbico): è un importante antiossidante e il suo intervento sul potenziamento del sistema immunitario difende l’organismo dalle allergie, combatte i radicali liberi e protegge lo stomaco inibendo le sostanze cancerogene.
H (biotina): serve a sintetizzare e gli zuccheri e gli acidi grassi. C’è in gran quantità negli alimenti quindi una sua carenza è alquanto improbabile.
PP (niacina): questa vitamina partecipa alla reazione di respirazione delle cellule, alla sintesi e distruzione di amminoacidi, acidi grassi e colesterolo.
Vitamine liposolubili
A (retinolo)
costituisce un fattore importantissimo per la vista dato che compongono la sostanza presente nella retina e che è sensibile alla luce, quindi la carenza di vitamina A procura problemi alla vista. Oltre a questo il retinolo è importante per tutto lo sviluppo del corpo umano, per il modo in cui reagisce agli attacchi provenienti dall’esterno e per l’integrità dei tutti i tessuti. E’ presente soprattutto nei cibi de derivazione animale come: fegato, formaggio, burro, uova, latte ma anche nella frutta e verdura di colore arancione e rosso come: pomodoro, carota, albicocche, anguria e frutti di bosco. La vitamina A si perde in grande sostanza alle alte temperatura quindi durante la cottura.
E (tocoferolo)
è un importante antiossidante che aiuta le cellula e restare integre ed in perfetta efficienza. Si ossida facilmente se sottoposto a calore, quindi nella cottura dei cibi e durante la produzione dell’olio d’oliva con procedimento a caldo. E’ presente, quindi, soprattutto nei frutti oleosi come olive, semi, germe di grano. Una sua carenza reca problemi al sistema nervoso e difetti allo sviluppo ma è presente solo in ambienti fortemente sottosviluppati. Il fabbisogno è di circa 8 mg al giorno. D (calciferolo): questa vitamine esiste in due forme: l’ergocalciferolo presente nei cibi e il colecalciferolo che l’organismo sintetizza. La sua funzione è quella di regolare il metabolismo de calcio quindi consente una adeguata mineralizzazione dello scheletro. La maggior quantità di vitamina D viene data all’organismo tramite l’esposizione ai reggi solari .
K
è importantissima nel processo di coagulazione del sangue quindi una sua carenza (peraltro molto raro e comunque dovuto a patologie molto particolari) crea emorragie interne ed esterne molto pericolose. La vitamina K è presente in: cavoli, spinaci e fegato e il fabbisogno per l’organismo umano è di 0,060 mg al giorno, tranquillamente raggiunto con una normale alimentazione
I SALI MINERALI
I Sali minerali sono sostanze inorganiche che pur rappresentando complessivamente solo il 62% del peso. I Sali minerali non forniscono direttamente energia, ma la loro presenza premette do realizzare proprio quelle reazioni che liberano l’energia di cui abbiamo bisogno.
Nell’uomo la quantità di sali minerali rappresenta il 6% del corpo infatti il fabbisogno giornaliero è limitato, però il nostro organismo tramite le feci ,le urine e il sudore ne smaltisce la maggior parte. Per questo vanno costantemente reintegrati.
I Macroelementi sono gli elementi presenti nell’organismo umano in quantità elevate, il cui fabbisogno giornaliero è superiore a 100 mg. E sono il calcio, il cloro, il fosforo, il magnesio, il potassio, il sodio e lo zolfo
• Calcio: È l’elemento maggiormente presente e importante per la costruzione dei denti e delle ossa, favorisce la coagulazione sanguigna e regola il corretto funzionamento degli enzimi. La carenza provoca rachitismo e osteoporosi.
• Cloro: Si trova soprattutto nei liquidi delle cellule e favorisce la digestione delle proteine. La mancanza può provocare cali di memoria e anoressia.
• Fosforo: E l’elemento fondamentale per la costruzione delle proteine e del dna. La mancanza provoca la demineralizazione delle ossa.
• Magnesio:Favorisce il metabolismo dei grassi e favorisce l’attività nervosa. La mancanza provoca l’aumento dell’eccitabilità muscolare.
• Potassio: Favorisce il corretto funzionamento dei muscoli scheletrici e del miocardio. La mancanza può influenzare l’ irregolarità cardiache (aritmia, tachicardia).
• Sodio:Serve per regolare la permeabilità delle membrane cellulari. La mancanza può causare nausea e vomito.
• Zolfo: E presente il molti tessuti del Organismo. Utile per la formazione di cartilagini, peli e capelli .A il Pregio di essere l’unico sale minerale che difficilmente viene a mancare.
L’assunzione dei Sali minerali egli organismi viventi deve essere effettuata dall’ambiente esterno. Le quantità consigliate nella dieta umana variano secondo il peso corporeo, il genere, l’età, l’attività svolta.
ACQUA
MAPPA CONCETTUALE:
CARATTERISTICHE CHIMICHE
CARATTERISTICHE FISICHE ED ORGANOLETTICHE
CARATTERISTICHE BATTERIOLOGGICHE
CARATTERISTICHE NUTRUZIONALI
DUREZZA DELL’ACQUA
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno con legame covalente.L’acqua è una sostanza incolore inodore e di buon sapore. Può essere in tre stati , solido ,gassoso e liquido.
L’acqua in natura è tra i principali costituenti degli ecosistemi ed è alla base di tutte le forme di vita conosciute, uomo compreso .
L’acqua allo stato liquido presenta diverse anomalie:
punto di ebollizione molto alto;
volume molare piuttosto basso;
calore specifico elevato con un minimo a 35 °C;
viscosità che presenta un minimo alle alte pressioni;
un punto di massimo nel diagramma densità-temperatura, per cui al di sotto della temperatura di massimo il liquido diminuisce di volume all’aumentare della temperatura.
Inoltre durante il processo di congelamento si ha un notevole aumento di volume
L’acqua nell’organismo n umano .
L’acqua e il componente più abbondante nel campo umano (il 60 % negli adulti il 75% nei neonati e negli anziani l’acqua diminuisce
L’acqua negli alimenti.
La frutta contiene dal 75% al 96% di acqua,mentre la frutta secca ne contiene il 12 %
L’acqua potabile si presenta come una soluzione diluitissima di sali gas.
Dal punto di vista chimico , non deve contenere sostanze dannose .
Inoltre non deve presentare ammoniaca e nitriti , indice di inquinamento recente da degradazione della materia organica,i nitrati sono tollerabili in basse quantita , in quanto indice di inquinamento remoto.
L’acqua deve contenere una bassa carica batterica, quindi non ci deve essere presenza di streptococco o di Escherichia coli(batteri fecali)
DUREZZA
Per durezza dell’acqua si intende un valore che esprime il contenuto di ioni di calcio e magnesio . Un’acqua dura influisce negativamente sui processi di lavaggio: infatti le molecole che costituiscono il detergente si combinano con gli ioni calcio, formando composti insolubili che, oltre a far aumentare il quantitativo di detergente necessario, si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire. Inoltre, la presenza di sostanze incrostanti, è dannosa per gli impianti industriali,sia per la loro azione corrosiva, sia per le incrostazioni che formano, per questo sono spesso utilizzate tecniche di “addolcimento”, ovvero di rimozione dei sali di calcio e magnesio
Definizione di durezza
Come scritto in precedenza si definisce durezza di un’acqua il contenuto di sali di calcio e di magnesio, distinguendoli dagli altri sali in quanto la loro presenza in quantità eccessiva determina notevoli inconvenienti. Infatti per riscaldamento le acque dure danno luogo a intorbidamenti, con conseguente formazione di incrostazioni, particolarmente dannose negli impianti sia domestici che industriali. Una durezza troppo bassa, esalta il potere solvente dell’acqua stessa, che può così portare in soluzione metalli pesanti. La durezza si può distinguere in temporanea, permanente e totale.
Durezza temporanea
È la durezza dovuta agli ioni idrogenati. Viene chiamata temporanea perché questi ioni dopo l’ebollizione precipitano. Si ottiene sperimentalmente sottraendo alla durezza totale la durezza permanente. Essa è dovuta soprattutto alla presenza dei bicarbonati di calcio e magnesio.
Durezza permanente
È la durezza che persiste dopo l’ebollizione dell’acqua. È dovuta, soprattutto, alla presenza di carbonati, solfati e nitrati di calcio e magnesio. Generalmente, gli ioni bicarbonato, in seguito a riscaldamento, perdono un idrogeno trasformandosi in ione carbonato che si vanno a sommare a quelli già presenti nell’acqua. I sali di altri metalli, essendo presenti in quantità non rilevanti, non contribuiscono in modo significativo alla durezza.
I Sali minerali
L’organisno umano e formato dal 4% di Sali minerali.
I Sali minerali sono principi nutritivi, presenti negli alimenti in piccole quantità.
I Sali si distinguono in macro e microelementi;
macroelementi : minerali presenti in quantità abbastanza elevate ed il cui fabbisogno supera i 100mg o più al giorno.
Microelementi per indicare i minerali presenti in piccole quantità ed il cui fabbisogno è limitato e non supera i 100mg al giorno.
Alcuni sali minerali svolgono una funzione plastica, in quanto partecipano alla struttura del corpo umano ossa, denti ,mentre altri sono bioregolatori, perché partecipano alle reazioni metaboliche ed all’attività degli enzimi.
I Sali minerali non vengono danneggiati dal calore ma si disperdono
Sali minerali:
Macroelementi
Calcio
Fosforo
Potassio
Sodio
Cloro
Zolfo
Magnesio
Oligoelementi
Ferro
Zinco
Rame
Iodio
Fluoro
Cobalto
Selenio
Molibdeno
Calcio (Ca)
Gli alimenti in cui c’è un alto percentuale di Sali minerali, sono: latte, formaggi, yogurt, legumi, uova, noci, ortaggi verdi, pesci.
I Sali minerali sono fondamentali per le ossa ,denti per la coagulazione del sangue e per la contrazione dei muscoli.
In caso di mancanza si va in contro ad arresto della crescita, rachitismo nei bambini, osteoporosi negli adulti, convulsioni tetaniche.
In caso di eccesso di Sali si va incontro a calcoli renali, disturbi nervosi, disturbi al cuore, disturbi all’apparato digerente
Tra i Sali minerali più importanti troviamo in calcio fosforo potassio e magnesio.
Calcio
La maggior parte del calcio è localizzata nello scheletro e nei denti, il resto nelle cellule e nel sangue. Un giusto apporto di calcio favorisce: la contrazione muscolare, la coagulazione sanguigna, la trasmissione degli impulsi nervosi. Il calcio si trova nel latte e derivati, uova, legumi e pesci. Il fabbisogno giornaliero medio per gli adulti è di circa 800 mg. La mancanza di calcio è responsabile di malattie ossee come il rachitismo, osteoporosi.
Fosforo
È largamente diffuso nel tessuto osseo e nei denti ed è anche presente nel tessuto muscolare e nel sangue. Svolge un ruolo fondamentale nella produzione di energia. I cibi che contengono un buon tenore di fosforo sono: latte, formaggio, carne, pesce e legumi. Il fabbisogno giornaliero di fosforo è pari a quello di calcio. Le carenze da fosforo sono responsabili di debolezza.
Magnesio
Il magnesio, come il fosforo ed il calcio, è abbondante nel tessuto osseo, si trova anche nel tessuto nervoso e muscolare. Il fabbisogno giornaliero è pari a 250-350 mg al giorno per adulti. Noci, nocciole, cacao, foglie di thè, mandorle, le spezie come il ginger e chiodi di garofano offrono buone quantità di magnesio, la cui carenza determina: anoressia, vomito e aumento dell’eccitabilità muscolare.
potassio
il fabbisogno giornaliero medio è di circa 3 grammi. La carenza di potassio determina prevalentemente crampi muscolari e anomalie del ritmo cardiaco. L’eccesso è responsabile di diversi effetti, il più importante è l’arresto cardiaco.
Vitamine
• Definizione
• Classificazione
• Assunzione
• Descrizione Vitamine A – D – C – E
• Vitamine Come Additivi
Le vitamine sono sostanze organiche indispensabili per il nostro organismo. Sono essenziali poiché il nostro organismo non le sintetizza e quindi vanno assunte regolarmente nelle nostre diete. Le vitamine regolano il metabolismo cellulare e tissutale attraverso l’attività degli enzimi. Non apportano calorie né entrano a far parte dei costituenti strutturali dell’organismo.
In base alla loro solubilità si distinguono e si classificano in:
•Vitamine Liposolubili : cioè solubili nei grassi e sono le vitamine A, D, E, K, F;
•Vitamine Idrosolubili : cioè solubili in acqua e sono le vitamine C, B1, B2, B5, B6, PP, B12, Bc, H.
L’assunzione delle vitamine come detto deve essere costante poiche indispensabili per il nostro organismo. Il fabbisogno vitaminico varia a seconda dello stato fisiologico e patologico dell’individuo, dell’età e del sesso. Le malattie ad esse associate (pellagra, beriberi, rachitismo) sono un problema importante nei paesi sottosviluppati. Nei paesi sviluppati invece avviene il contrario perché l’ipervitaminosi e l’eccesso nelle diete. Le vitamine idrosolubili, nell’organismo umano, vengono eliminate rapidamente con le urine per cui difficilmente abbiamo accumulo. Le vitamine liposolubili, al contrario, vengono immagazzinate nel tessuto adiposo con la possibilità di fenomeni di tossicità.
La vitamina A (retinolo) è una vitamina sensibile agli agenti ossidanti, al calore e alle sostanze acide e da una grande integrazione di ferro. Svolge il compito di aumentare le difese a livello cutaneo e migliora la vista in ambiente scarsamente illuminato. E’ imputata nei processi di accrescimento e differenziazione cellulare. Una carenza provoca problemi alla vista. Il fabbisogno giornaliero di vitamina A è espresso in RE (retinolo equivalenti) e si aggira intorno ai 600/700 RE al giorno.
La vitamina D (calcifero) può essere introdotta con l’alimentazione o sintetizzata dall’organismo sotto l’effetto dei raggi ultravioletti. Svolge il compito di ottimizzare il metabolismo del calcio e del fosforo, e regolando la formazione ossea. La carenza può manifestarsi con il rachitismo. E’ riccamente presente nel latte e derivati
La vitamina E (tocoferolo) svolge una azione antiossidante che è la sua priooritaria funzione nell’organismo. E’ implicata anche nella sintesi dell’emoglobina. Le fonti principali sono rappresentate dall’olio di arachidi, di mais, di oliva. Un suo eccesso porta a problemi intestinali. Una carenza provoca affaticamento muscolare.
La vitamina C (acido ascorbico) è sensibile al calore, agli alcali.Rappresenta l’antiossidante per eccellenza in grado di proteggere adeguatamente il soggetto da reazioni degenerative. Svolge un importante ruolo nel metabolismo del collagene e nell’assorbimento intestinale del ferro. Una carenza Provoca lo scorbuto. Il fabbisogno giornaliero per l’individuo adulto è di 50-60 mg al giorno
Le vitamine con l’ avanzamento delle tecnologie sono ormai usati come additivi ovvero aggiunti per arricchire le proprietà nutrizionali di un alimento. Gli additivi possono essere di origine naturale o sintetica. Esse vengono usate come Antiossidanti e come correttori di acidità.
•Antiossidanti
Si usano per proteggere gli alimenti dai danni causati dall’ossidazione. Le vitamine C ed E sono antiossidanti naturali che, se utilizzati come additivi, accrescono anche il valore nutritivo dell’alimento.
•Correttori di acidità
Servono a neutralizzare l’eccesso di acidità degli alimenti. Altri, ad esempio gli acidi ascorbico (vitamina C) e citrico possono essere usati come correttori di acidità
Le vitamine
Le vitamine sono sostanze organiche, assunte con gli alimenti, indispensabili ai nostri organismi. Esse sono incluse tra i micronutrienti che devono essere assunti con la dieta quotidianamente, poiché non vengono sintetizzati dall’organismo umano
vitamine liposolubili cioè solubili nei grassi: sono le vitamine A, D, E, K, F;
vitamine idrosolubili cioè solubili in acqua: sono le vitamine C, B1, B2, B5, B6, PP, B12, Bc, H.
La carenza di vitamine si chiama ipovitaminosi e causa la pellagra e rachitismo , mentre l’assunzione di troppe vitamine possono portare all’intossicazione.
Le vitamine presentano strutture chimiche molto diverse tra loro per cui, al momento, l’unica classificazione operativamente valida è quella che le distingue in due gruppi: quello delle vitamine idrosolubili (vitamine del gruppo B e vitamina C) e quello delle vitamine liposolubili (vitamine A, E, D, K).
Le vitamine idrosolubili non sono accumulate dall’organismo umano, per questo vanno assunte con regolarità. Al contrario, le vitamine liposolubili possono essere accumulate.
Le vitamine idrosolubili svolgono principalmente la funzione di coenzimi, mentre non tutte quelle liposolubili hanno una simile attività.
Non tutte le vitamine vengono assunte nella loro forma biologicamente utilizzabile ma piuttosto come precursori che vanno sotto il nome di provitamine. Una volta assunti, tali composti vengono trasformati da specifici enzimi metabolici nella loro forma attiva, al fine di renderli utilizzabili
Vitamina a
La possiamo trovare i vari alimenti:
olio fegato di merluzzo, fegato, butto, latte intero, formaggio, uova, carote, meloni, albicocche, spinaci, cachi, zucca, patate dolci
E una vitamina liposolubile a visione notturna, mantiene la salute e l’elasticitadella pelle, dei capelli e delle mucose, aumenta la resistenza alle infezioni, combatte i radicali liberi.
Vitamina c :
agrumi, pomodori, fragole, meloni, peperoni rossi e verdi, patate, cavolfiori, broccoli, verdure a foglia verde, frutti di bosco.
Idrosolubile: protegge le cellule dai radicali liberi, previene le malattie cardiovascolari, aiuta la cicatrizzazione delle ferite, migliora la risposta dell’organismo in caso di raffreddori e influenze, fortifica le difese immunitarie, abbassa il colesterolo, facilita l’assorbimento del ferro
Vitamina d
La possiamo trovare nel: latte, burro, tuorlo d’uovo, salmone, tonno, aringhe, sgombro, sardine, olio di fegato di merluzzo, funghi
Liposolubile: aiuta la formazione delle ossa e dei denti, controlla l’assorbimento del calcio e del fosforo
Vitamina e
olio d’oliva, olio di arachidi, olio di germe di grano, germe di grano, fegato, uova, noci, mandorle, asparagi, avocado,
Liposolubile: combatte i radicali liberi, promuove la crescita e lo sviluppo, aiuta a guarire le ustioni
Le vitamine
•Definizioni
•Classificazioni
•Vitamine A – D – E – C
•Assunzione
Le vitamine sono sostanze organiche indispensabili per il nostro organismo,si assumono con gli alimenti.
Le vitamine si distinguono in liposolubili e idrosolubili:
Liposolubili sono solubili nei grassi
Idrosolubili sono solubili nell’acqua.
Le vitamine idrosolubili regolano il metabolismo cellulare attraverso degli enzimi. Le vitamine idrosolubili al contrario di quelle liposolubili non vengono assimilate dal nostro organismo,infatti vanno assunte con regolarità. Dal punto di vista chimico le vitamine sono molto diverse tra loro,l’unica distinzione è quella che li distingue in due gruppi: idrosolubili e liposolubili.
Le vitamine devono essere assunte in quantità ridotta in quanto si parla di dieta perché l’organismo non è in grado di sintetizzarle. Il fabbisogno vitaminico cambia dal punto di vista filosofico e patologico dell’individuo: età e sesso.
Le carenze di vitamine si suddividono in 2 avitaminosi cioè l’assenza totale di vitamine e ipovitaminosi cioè la scarsa quantità di vitamine ,mentre l’eccessiva quantità di vitamine introdotte porta all’ipervitaminosi.
•La vitamina A è una vitamina liposolubile cioè si scioglie nei grassi. Essa si trova nella carota, aglio, olio di fegato di merluzzo ecc….Essa favorisce la crescita delle ossa e protegge la pelle, ed e importante per un regolare funzionamento della retina e della vista.
•La vitamina D regola il bilancio di calcio dell’organismo aumentando il livello ematico attraversa un aumento dell’assorbimento intestinale. Essa è necessaria per la formazione delle ossa,infatti deposita calcio e fosfato nella cartilaginee.
•La vitamina E protegge i lipidi delle membrane cellulari. Essa è efficace nelle malattie cardiovascolari,fondamentali per prevenire il cancro,molto importante per il corretto funzionamento dei muscoli.
•La vitamina C impedisce l’ossidazione dei tessuti corporei. Essa è conosciuta come acido ascorbico perché è molto sensibile alla luce al calore e all’aria,che stimolano attività degli enzimi ossidativi.