Noodles: gli antenati degli spaghetti. Istruzioni per l’uso. |
Se tra gli scaffali di grandi discount vi è capitato di imbattervi in strane scatole dall’aspetto invitante ma dal contenuto incerto con ingredienti e istruzioni in tutte le lingue fuorchè l’italiano, niente paura,si tratta dei “noodles”, gli antenati dei nostri spaghetti. Di seguito le “istruzioni per l’uso” e una gustosa ricetta: noodles con verdure. M.Za.
Con il termine Noodles (dal tedesco Nudel, noodle) si identifica un tipo di pasta che non appartiene alla tradizione gastronomica italiana anche se in apparenza ne ha tutto l’aspetto. In realtà con questo termine si indicano alimenti, soprattutto della cucina europea e asiatica ricavati da un impasto di farina di qualsiasi tipo, acqua e/o uova dalla forma allungata dallo spessore più o meno sottile in base alla cultura di provenienza. Le origini dei noodles sono molto antiche , si pensi che , nel 2005, alcuni scienziati cinesi hanno scoperto nel sito archeologico di Lajia, nel nord-ovest della Cina, i più vecchi noodles del mondo, di oltre 4.000 anni a base di farina di miglio. Nel primo trattato di agricoltura cinese del sec.VI d.C., “Le tecniche essenziali per il popolo Qi”, l’autore Jia Sixie, descrive prestigiosi piatti e prodotti gastronomici dell’epoca tra cui molti a base esclusivamente di cereali. Fra questi distingue paste di grano e paste di cereali diversi dal grano (riso, miglio) che, avendo solo amido, necessitano di processi di impastatura ben diversi dalle prime per poter divenire paste alimentari. La tecnica di base prevede che l’impasto venga posto in ammollo in acqua per lavare l’amido e aumentare la viscosità dei noodles grazie al glutine in essi presente. Successivamente l’impasto viene diviso in fili piuttosto sottili, a mano, attraverso un panno con dei fori o, ancora, con l’ausilio di strumenti di ferro o di legno pressati con le mani o a pedale. Una volta cotti vengono scolati e conditi al momento oppure essiccati per essere consumati successivamente. Lo sviluppo dei noodles è dovuta all’ampia diffusione in Cina delle tecniche di macinazione del frumento per la produzione di farina. La capacità dei cinesi di sperimentare nuove tecniche combinata con la volontà di introdurre tecnologie nuove provenienti da altre culture, portarono alla creazione di un prodotto destinato a ricoprire nel tempo un ruolo di rilievo nella storia culinaria cinese. La credenza vuole che i noodles siano un augurio di lunga vita infatti questa pietanza viene preparata e consumata per celebrare i giorni di festa (compleanni, nascite, matrimoni) oltre ad assumere carattere anche sacro di dono alle divinità ad esempio vengono offerti dai monaci buddisti al Budda. Nel tempo la varietà di noodles aumentò e, con essa, anche la grande quantità di piatti popolari da essi costituiti con l’aggiunta di carne e verdure. La tecnica di produzione di noodles secchi risale, invece ad un periodo successivo e da quel momento la diffusione di questa pietanza fu ancora più capillare grazie alla rapidità della sua preparazione. Con l’aumentare dei viaggi, del commercio e della migrazione ed emigrazione cinese, i noodles furono conosciuti in lungo e in largo per il paese e acquisirono, gradualmente, popolarità anche in altre nazioni. Infatti, i noodles grazie ai molti commercianti, navigatori ed emigranti cinesi dalla Cina giunsero in Corea, Giappone, Tailandia, Malesia, Indonesia, Singapore, Filippine, Bruma e Vietnam. A testimoniare la comune origine dei noodles nei diversi paesi, troviamo le somiglianze dei termini generici indicanti i noodles. Nonostante secondo alcune fonti la pasta sarebbe stata inventata in Cina e sarebbe stata introdotta dal leggendario Marco Polo in seguito ai suoi viaggi in Cina risalenti al 1295, questa teoria è facilmente confutabile poiché vi sono precisi riferimenti letterari alla lasagna ed a vari formati di pasta quali elementi peculiari della cultura culinaria italiana, risalenti al 1279, prima della partenza di Marco Polo. Infatti, anche se spesso i termini pasta e noodles sono considerati come sinonimi, in realtà differiscono sia per le materie prime utilizzate che per il metodo di produzione. In particolare mentre i noodles di frumento asiatici vengono prodotti con l’utilizzo di farina di frumento comune per la pasta si utilizza la farina di grano duro; i noodles vengono tagliati da una sfoglia di pasta con una bassa percentuale di umidità mentre la pasta viene estrusa attraverso le caratteristiche trafile. I criteri fondamentali per identificare una buona qualità di noodles sono la consistenza ed il colore. Parametri relativi alla consistenza sono specifici per ogni varietà di noodles ed a seconda delle preferenze regionali. Per quanto riguarda il colore, invece, bisogna tener presente che i noodles devono avere il colore giusto ovvero il giusto bianco o il giusto giallo, la colorazione dei noodles tendente al grigio è segno di scarsissima qualità. Per far ordine nella immensa quantità di varietà di noodles esistenti possiamo intanto catalogarli innanzitutto in base alla farina utilizzata per la loro preparazione, esistono, infatti, noodles a base di miglio come i ragi noodles indiani, di farina difrumento come per i noodles giapponesi e cinesi, di riso anche questi tipici della cucina cinese, difagiolo mungo o , di grano saraceno, di ghiande come per i noodles coreani. Un altro modo per catalogare le varietà di noodles è per consistenza e colore. In questo modo, possiamo identificare tre gruppi: i noodles giapponesi bianchi e salati , i noodles cantonesi di colore giallo ed i noodles istantanei. A queste tre categorie è possibile poi ricondurre tutte le diverse varianti regionali e locali. Nel libro di cucina che è alla base della cucina alsaziana scritto dall’abate Bernardin Buchinger troviamo, invece, le origini deinoodles all’uovo .Egli, infatti , parla di un tipo di pasta arricchita da molte uova chiamata nudlen caratterizzata da un impasto compatto ed elastico tagliato in strisce simili a nastri. Esiste una infinita varietà di noodles e dei loro condimenti e nonostante essi siano un alimento fortemente radicato nella tradizione, ciò non ha impedito il diffondersi di prodotti più industriali come, per l’appunto, i noodles istantanei chiamati anche ramen. I ramen si trovano sia cotti al vapore ed essiccati sia cotti al vapore e poi fritti prima del confezionamento. La frittura, nel secondo caso, rimuove l’acqua dai fili di pasta conferendo una struttura porosa che si reidrata facilmente e rapidamente con l’aggiunta d’acqua. I noodles istantanei si trovano sia al naturale che aromatizzati con diversi ingredienti, accompagnati da un sacchetto separato contenente un preparato per la zuppa. Ed ecco così finalmente svelato “il misterioso” contenuto delle confezioni che dagli scaffali di alcuni ipermercati esterofili tentano i consumatori aperti alla sperimentazione gastronomica ma non abbastanza “coraggiosi” da rischiare di acquistare un prodotto sconosciuto a scatola chiusa. Poiché, in realtà, per cucinare questi prodotti in linea di massima non si deve fare altro che unire tutti gli ingredienti, aggiungere acqua calda e consumare dopo non più di due o tre minuti, o, addirittura, mettere l’intera confezione al microonde senza neanche l’aggiunta di acqua e consumare caldo, per i lettori di Scelte di Gusto incuriositi dalla cucina orientale ma che preferiscono essere certi di cosa mangiano, proponiamo, di seguito, una ricetta gustosa e di facile realizzazione: i noodles con verdure. Noodles con verdure
Ingredienti (4 Persone): 300 g. noodles ( si trovano nei supermercati più forniti) 2 cipolle 2 carote 2 zucchine salsa di soia olio d’oliva dado vegetale Lavate, pelate le carote e le zucchine e tagliatele a julienne. In una padella capiente (preferibilmente wok) rosolate la cipolla tagliata in piccoli pezzi con l’olio. A metà cottura delle cipolle aggiungete le altre verdure e il brodo vegetale fino a coprirle. Intanto in una pentola mettete a bollire l’acqua con poco sale. Quando l’acqua bolle, immergete i noodles per due o tre minuti. Scolateli . Metteteli nel wok insieme alle verdure e saltateli con la salsa di soia. Servite fumanti e mangiateli immancabilmente con le bacchette perché con la forchetta avrebbero un sapore diverso. Ottimi noodles a tutti. Manuela Zanni |